Profumate d’olio

Profumate d’olio

Le parole fragili
Hanno il cuore caldo, messo lì sull’ultima
Sillaba,
bramoso di farsi soffocare
Da un bacio o un sospiro o un singhiozzo
Di gioia marcita.

Le puliamo nei pensieri:
Pistole profumate d’olio
E giustizia.

Ci svegliamo irosi, le afferriamo
Dalla scarpiera e dalla madia,
Ce le mettiamo sotto la lingua,
Sulla punta delle dita, vicine agli starnuti,
Agli sbadigli,
Alle palpebre.

Poi le riportiamo a casa e le buttiamo
Sul letto
E fino al tempo
Dei sogni
Non le consideriamo più.

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