"Valneve" di Marco Caudullo***
Succede che c'è la gelotteria - vi ricordate? - (a proposito, avete spedito e ricevuto tutto? so di qualcosa che è ancora in viaggio, ma spero tutto arrivi) e succede che Marco Caudullo, conosciuto come pecorella75 a causa della pandemia
Una scatola
Oggi mi chiuderei in una scatola Quadri neri alle pareti di vetro infranto e pieno Di ragnatele, Una nuvola con la pancia rosa come ricordo preciso, Una sedia, due cuscini, un neo, due mani di colori diversi. Mi chiuderei in una scatola con un letto
A psiche
Se ti regalo un pensiero, Non è perché di troppo O non della mia taglia. Non è un cucchiaio O un bicchiere, Non una spocchiosa melodia. Né un capriccio spossato, Che riposa sulle rime O uno schioccare di labbra Tumide e sfarfallanti. E non è psiche, tuttavia, Ché là fa troppo
"Manuale di zoologia fantastica" di J.L. Borges e M. Guerrero***
Proprio ieri Nick, chiacchierando nel post che precede questo, ha sollevato l'idea di una mia evoluzione nelle letture. Sì, la risposta, probabilmente. No se invece penso a cosa forse si potrebbe pensare osservando da fuori. Che io abbia una predilezione per
Porta chiavi
E tornerò da dove sono venuto, Nell'incuria della soggezione, Nell'ubriachezza modesta della curiosità. Tornerò e mi spoglierò dei beni, Delle vesti, le ossa, il cuore, l'eco, Gli occhi e l'incurabilità. Mi spoglierò del fiato e dell'acrimonia. Terrò solo Pregiudizio, Al guinzaglio, Coscienza, In una gabbia di catrame. E anche superbia terrò, Portachiavi
"Il violinista delle danze scozzesi" di Thomas Hardy***
Ed eccoci qua alla solita letturina soleventiquattroriana della settimana. Due racconti, stavolta, di un certo Thomas Hardy (che porca trottola, non riesce a non farmi venire in mente Ollio, ma sarà un problema mio).Dico di un "certo" perché come al
Ai giudicanti
Rivendicare, dissacrare, intraversarsi. E' tutto lì, il vostro puro E scaltro potere, Di cui ci avete riempito le tasche E i coglioni. Avete le parole, Più delle nostre, Icastiche, Asprigne e indigeste. Avete centinaia di vertebre, Disposte come sedie intorno Al cuore. Parlate per strumenti, opinioni, dettagli, Interpretazioni. Ci lasciate poche cose: L'entusiasmo, Le stronzate, I baci
"Scene selezionate della pandemia gialla" di Alessandro Girola****
Ieri sera, alla partita, 1) ho dimenticato le mutande, 2) ho dimenticato la lucetta in macchina rischiando la batteria 3) causa la precedente ho dimenticato la borsa intera in mezzo al parcheggio.Okay, mi sono detto, ho fatto il pieno di
Ombre strade
L'asfalto va asciugando, Attutisce la caduta d'ombre e penombre, Le coccola, Diletta, Ruvido spettro che intreccia le vite Alle morti, Gli occhi al pensiero, Le voci alle parole. Noi ci muoviamo, Spazio per misura: Il tempo regalato si mangia le unghie, Quello rubato Le digerisce.
Madre incoscienza
Prendi al guinzaglio la pioggia, Strattona le pozzanghere e le mille Sue smancerie sul parabrezza; Prendi la pioggia e stringila forte, Da togliere il respiro, Da seminare i brividi sulla nuca E sulle nuvole sprezzanti. Stringi, madre incoscienza, Ché ho peccati da seccare, Cazzate da fare e rifare, Una discarica