"Il monaco nero e altri racconti" di Anton Čechov****
Ero impazzito, ero megalomane, ma in compenso ero allegro, attivo, addirittura felice, ero interessante e originale. Adesso sono diventato più ragionevole e più posato, ma in compenso sono come tutti gli altri: sono una mediocrità, la vita mi è noiosa… Oh, come avete agito crudelmente con me! Avevo allucinazioni, ma a chi davano fastidio? Vi domando: a chi davano fastidio?
A Mosca, quando ero ancora studente, avevo un’amica, una cara signora: ogni volta che io la tenevo tra le braccia pensava a quanto io le avrei elargito al mese e a quanto mettevano la carne di manzo al chilo quel periodo. Così facciamo anche noi; quando amiamo non smettiamo di porci delle domande: se questo sia onesto o meno, intelligente o sciocco, a che cosa porti questo amore e così via. Se sia bene o no, non lo so, ma che questo disturbi, non soddisfi, irriti, questo lo so.
F e C.
Bene, anzi, molto bene e contrariamente a prima, caro Gelo.
Mandi.
gelostellato
grassie!
michela
Toglimi una curiosità. Se non riesci a trovargli una pecca, se invece gli trovi tutti questi pregi, perché quattro stelle invece di cinque?
gelostellato
perché le stelle sono il mio giudizio, e il mio giudizio è anche figlio dei miei gusti
inoltre le stelle sono su "questo libro" e non su Checov in generale, e per dire, la copertina fa cagare. 🙂
inoltre sempre per questa terza cosa, il racconto del monaco nero è senz'altro da 5 stelle, mentre gli altri due, sono da quattro, perchè uno era un lavoro meno ambizioso, e l'altro, l'ultimo, a un certo punto mi ha "mollato" nel senso che ho perso il filo e lho dovuto riprendere.
quindi, in media, per questo librettino quattro stelle. 🙂