"Navi fantasma" di Alessandro Girola***
Ecco, dopo aver letto il treno di Moebius, invece di leggere qualcosa di narrativo, ho optato per quest’altra cosa del buon Alessandro Girola.
Un piccolo saggio, un saggino, che parla di… Navi fantasma!
Eh, eh… non l’avreste mai detto, eh? 🙂
Comunque, bello. Interessante. Molto leggibile.
Arricchito, ed è proprio il caso di dirlo, dal breve articolo finale di Davide Mana che inserisce le navi fantasma nella letteratura moderna, prendendo le mosse da Conan Doyle e girovagando brevemente altrove.
Dico del bene, di questo piccolo epub, perché riesce a evitare due pericoli.
L’argomento è monotematico, e il rischio, visto che poi, alla fine, cambiati i nomi e i mari, la minestra è sempre quella, era di essere ripetitivi, portando il lettore e dirsi “si, okay, come quell’altra e quell’altra prima, su su, andiamo avanti”.
Ecco, rischio evitato con una prosa piuttosto secca e soprattutto, con una brevità imposta a ognuna delle navi fantasma descritte.
Secondo rischio, quello forse in cui era più facile cadere, era di lasciarsi prendere la mano.
Ora, io non ho fatto mai ricerche sull’argomento. Non è tra le mie curiosità primarie, ma posso immaginare che fiondarsi in rete a cercare notizie di una nave che salpa e viene ritrovata, misteriosamente, completamente priva dell’equipaggio, con tutto il resto al proprio posto, be’… insomma… c’è da ricamarci sopra parecchio, e la voglia di lasciarsi andare a riportare e descrivere questi ricami dev’essere forte.
Non è stato fatto, e trovo vada bene così.
Il saggio si limita a ricordarti qualche caso, qualche nome, a riassumere i fatti – brevemente – e tutt’al più si concede qualche battuta e qualche domanda, senza gettarsi nel ring delle ipotesi e delle fantasie.
Saggio piacevole, quindi, da leggersi come se fosse narrativa e che vi darà una cultura rapida e veloce sull’argomento, ma non banale e superficiale.
Alcuni casi, poi, come quello del sottomarino tedesco U-184 o della Ivan Vassili, sanno così di mistery che – siate o non siate appassionati di mare e navi – ve ne consiglio la lettura a prescindere.
Anzi, facciamo così. Immaginiamo che siate di quelli che non avete nessuna cazzo di voglia di leggere un saggio perché a voi piaccion le storie, epperò vi sto un po’ tentando e quasi quasi… questo Navi fantasma lo assaggereste. Fate così.
Vi scaricate l’epub e vi leggete prima il caso della Ivan Vassili, poi passate alla Mary Celeste (il più famoso) e poi, subito dopo aver letto quello, saltate in fondo, a leggervi l’articolo di Mana.
Poi basta. Se avete voglia leggete il resto, se non vi va, fate a meno e siete comunque più colti, e probabilmente vi è venuta voglia di leggere il libro di Doyle. 🙂
Si scarica da ebookgratis o direttamente da lulu.com e se non riuscite ad aprirlo istallatevi adobe digital editions, che alla fine, sul pc, io lo leggo sempre con questo e mi va parecchio bene.
michela
Uhm… chissà se c'è qualcosa sull'Esperimento di Philadelphia? (Non il formaggio, una nave sparita)
Male non farà … Poi stavo spulciando l'eReader e mi sono accorta che l'ho inzeppato solo di .lit, furba che sono, che si leggono malissimo. Direi che mi serve un ePub, decisamente. Vada per 🙂
gelostellato
nO, niente philadelphia… si sa solo che kaori è morta… mangiava poco poco, la poverina. 😀
Frank Spada
Maledizione, Mick, sei irraggiungibile proprio oggi che Gelo mi ha insegnato alcune cose!
gelostellato
ora che sei il demonio dei +1 :)))
Ylenia
Ho scaricato l'ebook ma che io sappia Adobe Digital Editions non ha una versione per linux (mi sbaglio?). Suggerimenti?
gelostellato
Certamente!
direi questo:
http://calibre-ebook.com/download
che poi tra l'altro, alla peggio alla peggio, calibre ti trasforma tutto in tutto. 🙂
Ylenia
grazie mille!