
Il miglior Lansdale non esiste (4 di 4)
E adesso?
Cosa ve ne potete fare di questi cinque consigli?
Non molto, a dire il vero, però si potrebbe fare un riassunto.
Un riassunto della bibliografia di Joe R. Lansdale, per esempio, dividendola in quella specie di categoria che questi cinque consigli individuano.
Se vi ha affascinato “L’anno dell’uragano”, è probabile che vi interessino anche: Il carro magico; La morte ci sfida, Freddo nell’anima.
Se vi incuriosito “Mucho mojo”, la serie degli Hap e Leonard è, in ordine cronologico, la seguente: Una stagione selvaggia; Mucho mojo; Il mambo degli orsi; Bad Chili; Rumble Tumble; Capitani oltraggiosi, Sotto un cielo cremisi; Devil Red; e gli altri che devono ancora uscire.
Se invece vi hanno appassionato la cattiveria e le tinte noir di “Maneggiare con cura”, vi possono piacere anche raccolte di racconti come: Altamente esplosivo; In un tempo freddo e oscuro; oppure romanzi come: Atto d’amore; Il valzer dell’orrore; Il lato oscuro dell’anima; La lunga strada della vendetta.
Se vi siete invaghiti di “In fondo alla palude”, vi piaceranno anche: La sottile linea scura; L’ultima caccia; Tramonto e polvere; Echi perduti; La ragazza dal cuore d’acciaio.
Se siete stati folgorati da “La notte del drive-in”, quasi sicuramente vi intrigheranno anche: La notte del drive-in 3; Fuoco nella polvere; Londra tra le fiamme; Bubba Oh-tep, Assassini nella giungla.
Queste non sono, però, cinque categorie.
È solo una via per analizzare la bibliografia lansdeliana, suddivisibile in molte altre categorie.
Un modo come tanti, quindi, per cominciare o non cominciare e, se volete cominciare, per orientarsi in una produzione che sta diventando sempre più ampia e variegata.
Per dare un senso a quanto avete appena letto, tenete presente che chi vi ha scritto ha già affrontato:
L’anno dell’uragano, Il carro magico; La morte ci sfida, Freddo nell’anima; Una stagione selvaggia; Mucho mojo; Il mambo degli orsi; Bad chili; Rumble Tumble; Capitani oltraggiosi, Sotto un cielo cremisi; Maneggiare con cura; In un tempo freddo e oscuro; Il valzer dell’orrore; Il lato oscuro dell’anima; Freddo a luglio; La lunga strada della vendetta; In fondo alla palude; La sottile linea scura; L’ultima caccia; Tramonto e polvere; Echi perduti; La ragazza dal cuore d’acciaio; La notte del drive-in 1-2-3; Fuoco nella polvere; Bubba Oh-tep.
Mentre deve ancora leggere:
Altamente esplosivo; Acqua buia; Devil Red, gli altri libri che Lansdale pubblicherà.
(Un po’ di) Bibliografia web consultata per il presente articolo:
Joe R. Lansdale – sito ufficiale
Lansdale (blog personale)
Joe R. Lansdale (Myspace)
Lansdale su wikipedia
Intervista su Thrillercafé
Chiacchierata con Joe R. Lansdale (booksblog)
100 domande a Joe Lansdale (GQ)
Un pomeriggio con Joe Lansdale (La penna blu)
Lansdale a Milano (Pegasus Descending)
Interview on Dreadcentral.com
Bene.
E’ tutto, cari amici di blog.
Ora possiamo discutere, disquisire, potete invitare i vostri amici che non conoscono Joe, quelli che lo conoscono, potete linkare l’articolo e insultare l’autore o viceversa.
Daniele
Beh, cavolo, faccio parte della bibliografia di un articolo di Gelo Stellato 🙂
Bellissimo saggio su Lansdale, vedrò di leggere presto gli altri libri che ho, anche se sono indeciso su quale iniziare prima.
gian_74
Cazzo Gelo, ma che articolo hai scritto? Ti stimo. Non aggiungo altro. 😉
gelo
@daniele
ahahaha
c'è gente che ha ucciso per molto meno 🙂
sul quale cominciare… ti ho risposto nell'altro post, ma in realtà vanno bene quasi tutti, eccetto un paio. 🙂
@Gian
grazie, la stima fa sempre bene! 🙂
Simone
Per me hai scritto il quadruplo di troppo e non riuscirò a cavarci un ragno dal buco.
Facciamo così: mi consigli un libro "migliore" di Lansdale che sia preferibilmente tra le 200 e 300 pagine, non noioso e soprattutto imperdibile e il migliore in assoluto?
Grazie!
Simone
gelo
La sottile linea scura o In fondo alla palude. Entrambi reperibilissimi, brevi e ben gestiti. Una vale l'altro.
però il pubblico può smentire o confermare 🙂
Davide Mana
Rapida notarella su "La Morte ci Sfida", da estimatore del Lansdale da B-movies…
Ho avuto modo di rigirarmi la raccolta completa dei racconti del Reverendo, Deadman's Road, pubblicata nel 2010 dalla solita Subterranean Press e probabilmente già esaurita.
Due considerazioni sceme:
primo – leggendosi le storie di seguito, certio problemi di caratterizzazione e ambientazione se non scompaiono, per lo meno si assestano su livelli accettabili.
secondo – credo che Lansdale vada letto in originale. Tradurlo dev'essere una maledizione, perché pare facilissimo, ma ha certi giri di frase che… ah!
Tutto qui.
Eccellente articolo, comunque.
gelo
grazie per la precisazione,
in effetti la morte ci sfida dà un po' l'idea di essere decontestualizzato e buttato lì, nell'edizionaccia fanucci.
e sull'originale, non posso che crederti.
Simone
Bene, i titoli sono anche intriganti… ok allora al prossimo "giro" in libreria ci do uno sguardo. Ma se non mi piacciono ti invierò dei miei manoscritti da valutare e saranno tutti scritti in prima persona col protagonista che però alla fine muore e nel chiederti come ha fatto a scrivere la sua autobiografia da morto impazzirai.
Simone
Michela
Fermo restando che Big Joe è sempre Big Joe, sono curiosa di sentire cosa dirai di "Devil red"…
Ne riparliamo dopo che l'hai letto.
Iguana Jo
Sono mesi che mi riprometto un pezzo su Lansdale, e ora…
Il fatto è che l'avrei impostato molto simile al tuo, anche se per me non era necessario arrivare fino a cinque, che tre Lansdale sono sufficienti.
C'è quello che preferisco, scatentato e ribollente di follia, del Drive-In o di Bubba Ho-Tep nonché di decine di racconti che la parola pulp sembra sia stata creata apposta per descriverli.
C'è lo scrittore adulto, serio e professionale di romanzi come La sottile linea scura o Tramonto e polvere.
E poi c'è il Lansdale insieme moralista e scanzonato di Hap & Leonard.
(Quello violento e derivativo delle prime opere non lo considero ancora Lansdale. Si stava facendo…)
Bel lavoro Gelo, mannaggia a te! 🙂
gelostellato
concordo sull'opinabilità delle scelte di suddivisione 😉
ma non dimentichiamoci il joe western, e il joe fantscienza, e il …
insomma, non finisce più 🙂
mannaggia… anzi, mannaggiare con cura
ahahahaha
grazie 🙂
SunJester
Il miglior Lansdale non esisterà ma certo è che le sue ultime produzioni sono un "crescente calando" molto preoccupante…..
gelostellato
@SUn
non posso che concordare, anche se continuo a sperare che l'aver dovuto dare ai traduttori due libri imperfetti (echi perduti e devil red) nonché quell'altamente esplosivo che sa tanto di raffazzonatura per far cassa
sia una scusante che ci premette del buono, in un futuro prossimo.
in ogni caso, lui mi ha già dato a sufficienza per avere molto credito, nella banca del mio cuore di lettore. 🙂
Simone Corà
Potrei sbagliarmi, ma Altamente esplosivo è un'esclusività tutta italiana, quindi ancora peggio… 😐
Già lo sai, ma nei miei cinque Lansdale fondamentali metterei, oltre al drive-in, in fondo alla palude e mucho mojo, il lato oscuro dell'anima e tramonto e polvere. 🙂
abo
E bravo Gelo, ho aspettato la fine dei 4 pezzi per dirtelo, ma adesso lo dico e lo ripeto: e bravo Gelo, proprio un bel dossier (si può ancora dire dossier nell'Italia del 2010, o è un termine che si utilizza ormai solo per giornalisti con la bava alla bocca?)
abo
Buonanotte a me, intendevo nell'Italia del 2011…
gelostellato
sì, nel 2010 sì, comunque
e grazie
sono contento sia piaciuto! 🙂
claudia garage
interessante classificazione! devo confessare che vado un po' a caso nella scelta dei romanzi di Lansdale, saltellando qua e là tra i generi, con una predilezione per Hap & Leonard…
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