
Il miglior Lansdale non esiste (1 di 4)
[…] “Molta magia cattiva”, tradusse lei. “La casa dei vostri vicini era mucho mojo. Ne parlava sempre mia nonna. Mojo è un termine africano per magia”.“Credevo significasse sesso”, dissi.“Perché ascolti la musica blues”, disse lei. “Sì, è il sesso, o gli organi sessuali. Ma in una accezione più larga. Cioè il sesso è una specie di magia. Mojo significa magia.” […]da Mucho Mojo, 1994
Così come nella sua terra potete incontrare paludi e deserti, opossum e mocassini d’acqua, membri del KKK e magia nera, siccità e uragani, allo stesso modo, tra le sue pagine, passate dall’horror al western, dal noir allo humor, dal thriller alla fantascienza. Una eterogeneità di generi che gli è costata, con molta probabilità, la perdita di una comoda collocazione sugli scaffali delle nostre librerie e, visto il ragionare per etichette del lettore medio, il ritardo con cui il pubblico italiano lo ha scoperto e – più tardi – fortemente amato.
Macchè! Quello non solo se ne intende, ma le inventa pure! Lo Shen Chuan, per la precisione: un metodo di autodifesa di cui Lansdale è maestro e che, se non anche a darle, insegna almeno come prenderle o a non prenderle affatto. Sei ore dietro la tastiera e tre in palestra, sarebbe la giornata tipo del vecchio Joe, anche se a vederlo, inutile nasconderselo, lo si immagina molto bene dietro a un barbecue, con un cappello unto da cowboy, un forchettone in mano e un salsicciotto fumante che ne riscalda il sorriso.
Eppure, questo americanaccio dall’aspetto posato, ha scritto oltre una trentina di libri, centinaia di racconti e, probabilmente, ha vinto abbastanza premi per letteratura di genere (16 Bram Stoker award, per dire) da riempirci il bagno ed essere costretto a cagare all’aperto, in testa agli scoiattoli.
Ci prendiamo il classico “La notte del drive-in”, di cui ci ha parlato anche l’alligatore da salotto di nostra cugina emigrata a Kagoshima?
Cybsix
Io l'ho visto. E l'ho anche toccato.
Ha una mano morbidissima. *_*
E ho anche visto sua moglie, ma ti parlerò di lei solo al 2 di 4. 🙂
Re Ratto
Mi vedo costretto a bacchettarti: la "J" di Homer J. Simpson non sta per "J", bensì per "Jay"! 🙂
Daniele
Anche io come Cybsix l'ho visto e toccato, e ho una foto con lui e ho due libri autografati con dedica 🙂
E ho visto sua moglie, ma di questo ti parlerà Cybsix.
Mi è sembrata una persona disponibilissima, Lansdale non sua moglie, uno che, anche se famoso, non se la tira per niente.
Ho letto solo due suoi romanzi, In fondo alla palude e Una stagione selvaggia, ma ne ho 10 in tutto. E anche io, se dovessi cominciarne un altro, non saprei quale scegliere.
Piscu
ma se la R sta per "richard harold" non dovrebbe essere Joe R. H. Lansdale?
gelostellato
@cyb
ehi, io lho toccato nel 2006 🙂
comunque sì, disponibilizzimo, davvero
sembrava davvero felice di fare la foto tipo autoscatto col cellulare 🙂
@ratto
cazzo è vero!
correggo subito. grazie!
@daniele
e che cazzo aspetti a leggere gli altri!?
ah già… il proseguimento dell'articolo… giusto, giusto…
@piscu
L'ho pensato anche io, ma si vede che forse lui lo intende tutto attaccato: Richardharold :)))
Daniele
@Gelo: ho una marea di libri da leggere, che neanche immagini… damme tempo 😛
E sì, aspetto comunque anche gli altri 3.
Io l'ho toccato a ottobre scorso a Roma.
Ferruccio gianola
Cioè tu mi metti la foto di un "bocca di cotone" che dopo "la vipera della morte" è il mio serpente preferito, prima di cobra, mamba e compagnia bella?
Be' comunque Lansdale è l'autore che più ho letto e acquistato negli ultimi anni e trovarne qualcuno che mi abbia deluso e dura. Appena ieri sera mi sono riletto un racconto di Maneggiare con cura: I treni che non abbiamo preso:-))
Simone
Ma solo a me quella cosa delle arti marziali fa tanto adolescente anni '80… cioè: "ti faccio la mossa che se lui prova ad attaccarti allora fai così e gli rompi il collo, ah ah!" e poi si menano per finta?
E perché avete tutti un blog nuovo fichissimo tranne me? E che cacchio stavi a fa sotto la pioggia in mezzo alle onde, cioè scusa non è troppo normale come cosa… ^^
Simone
gelostellato
@ferru
ecchecavolo vuoi che ci capisco io di serpenti! sta in texas no? e quindi va bene 😀
@simone
tu, ma a questo punto ci si può scommettere sopra, non sei mai stato coivolto in una rissa eh?
ma non lì a guardare, dico di quelli coi denti rotti e il sangue dal naso e dagli occhi, quelle.
Ecco… non le fanno gli adolescenti. no no :))
Michela
Eccolo, l'articolo su Big Joe! 😀
L'hai descritto benissimo con quella frase "con dentro le parole negro, cazzo, cadaveri e indimenticabile" 🙂
Se penso che ho rischiato di non leggere mai i suoi libri… i primi due che ho letto non mi sono piaciuti assolutamente, lo avevo depennato.
Poi a causa di un'influenza mi sono trovata a comperare libri alla cassa del supermercato, dove la scelta era ben poca, e mi è capitato fra le mani "Echi perduti"… quello e "La sottile linea scura" sono forse il miglior Lansdale (a mio sindacabilissimo giudizio).
Da allora non l'ho mollato più; anzi è lui che non ha mollato me.
Le persone che amano i libri non dovrebbero assolutamente privarsi di uno o due Lansdale (o dieci o venti).
gelostellato
@Michela
ah ah ti aspettavo 🙂
Comunque echi perduti non è granchè e mi ha consoloto molto sentire che lo diceva anche Joe, spiegando che l'edizione uscita per la traduzione italiana, in anticipo di un anno sugli USA, era molto diversa perché lui poi ha tagliato e modificato parecchio. Praticamente abbiamo avuto il libro prima, ma più brutto. 🙂
la sottile linea scura è tra i più belli, davvero, al pari di in fondo alla palude
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