Musica per correre 1
Ho unito l'utile al dilettevole ieri. Premessa: di solito quando vado a correre ascolto dischi, dall'inizio alla fine. Confesso che è un modo per ottimizzare il tempo, nel senso che non solo con la musica si corre meglio, ma così
Tempo
Non sono ioMa è TempoTempo che ha un sorriso sghemboChe piega troppoVerso il nasoPorta al colloAppesaUna clessidra.Il cristalloSempre freddoRiempito di orologiDa polsoChe ingorgano il passaggio.TempoHa unghie finteScarpe silenzioseAquiloni senza filiHa una camicia stropicciataE un bottone strappatoStrettoNel pugnoDi chi non riesce
FUN COOL! 3za edizione I RACCONTI IN GARA
E come promesso, ecco qui il post strafigo che si riempirà progressivamente dei racconti in gara.N° 1L’inizio di tutto Amrang si commosse osservando, sullo schermo, i giganteschi rettili: non riusciva a credere che, dopo aver percorso centinaia di miliardi di
FUN COOL! Un racconto in una frase 3za edizione
Ebbene sì! Ormai l'avevate capito che le figate vere accadono due volte l'anno. E come per tutte le figate, la seconda volta è anche l'ultima!E allora eccolo qui!L'unico, figherrimo, gustoso, fremebondo
Le dita del cassetto
Mi hai chiuso le ditaNei cassettiLe sentivo raspareBattereStrisciareLe cercavo e cercavoDi aprirmi una fessuraCon i moncherini scorticatiE tuDistesa in letti di schiuma e barbagliFingevi fosseSolo una metaforaSucchiavi il mignoloUltimo rimastoE poi lo richiudevinel cassetto più altroAncora una voltaSenza maniglia
Cercasi salvatore
Questo è un annuncio strano. Non so chi passa su questo blogghe, di solito, o non di solito. Per me questo blogghe è come tenere un diario aperto, e siccome ci clicco su una volta al giorno o al massimo
Tempo in parole
Voltata la testaLe palpebreCome ali di moscaIo come teDi quelli che sparisconoSenza andare viaLe cigliaAllacciate alle ditaChe cercano di trattenereIl tempo con le paroleEppure voltaLa testaL'artiglio della chimeraChe traccia lividi sulle guanceDi noiDecine di noiChe riempiamo di clicLe clessidreE
Funi spesse
Ho riso fino a farmi esplodere la facciaSpeso i debitiCome fossero soldi falsiTu annuiviDicevi sempre 'per favore'Io divoravoUn silenzio dilaniatoGià da tuttoCiò che è già superficieDistratto perché attrattoFieroPerché legato da funi spesse
Come se non li vedessimo
Come se non li vedessimoI culiSeduti più sulla plasticaChe sul legnoLabbra che mettonoLe paroleI baciI sospiriI sorrisiIn bilico sul dubbioE come se non li vedessimoLoroChe hanno fatto e dettoMentre noi che abbiamoSolo scritto e pensatoStiamo sedutiIn una pozzanghera d'acqua limpidaChe
"Mondi Paralleli" di M. Caudullo***
Oh figo!Questo è il primo libro che ho ottenuto scambiando Veleno per altre cose. (a proposito, mi avanza l'ultima copia, del Veleno)Comunque, dicevo, che questo più che altro l'ho chiesto io, alla pecorella, di scambiarlo.Perché?Beh, perché ti capita che ogni